venerdì 19 ottobre 2012

Come organizzare un uscita di Scarpe & Cervello

Ogni anno entro la metà di novembre il gruppo di lavoro che sovrintende alla campagna di esplorazione del territorio denominata Scarpe & Cervello, propone il tema per l'anno seguente.
Entro la fine di Febbraio è possibile per chiunque sia iteressato proporre un uscita da inserire nel pacchetto che formerà la campagna dell'anno seguente.
Le uscite proposte dovranno tener conto di tutti gli aspetti che sono peculiari da anni dell'attività di Scarpe&Cervello, pertanto dovranno contenere sia le motivazione che conducono a quella scelta, ma anche l'itinerario materializzato in una cartografia e prevedere anche i punti di ritrovo e la tempistica.

A titolo puramente esemplificativo di seguito si riporta un piccolo vademecum su come si prepara un uscita di Scarpe e Cervello.

Pianificazione
Un uscita non si inventa si pianifica, quindi bisogna capire quanto l'itinerario proposto sia attinente al tema proposto per l'anno in corso e rispetto a questo si deve attivare una ricerca che tenga conto della storia, della geografia, della geologia, dei luoghi attraversati. Ovviamente i luoghi attraversati sono argomento interessante al di la del tema della gita, pertanto è importante detenere quante più informazioni possibili su di essi;



 La raccolta di informazioni si fa insieme costituire un gruppo di lavoro è sempre meglio.


I documenti che portano alla conoscenza di un
luogo sono i più vari.

Testi di storia locale



Carte Geologiche.



                                                       Carte catastali e storiche

Il sopralluogo.
Come lo studio e la raccolta dei documenti è utile ad una conoscenza maggiore di un luogo, ancor di più la lettura del documento paesaggio è fondamentale per il tipo di approccio che S&C porta aventi da anni pertanto un sopralluogo sull'itinerario prescelto non ha solo la finalità di verificare la transitabilità dei luoghi, ma è una prima occasione di valutale il documento che verrà sottoposto ai partecipanti della camminata ed un primo momento di individuazione delle emergenze territoriali che andranno adeguatamente sviluppate.



Verificare gli itinerari 

                    Definire le emergenze e cartografarle




Raccogliere informazioni e immagini 










Esperti, conoscitori dei luoghi.
Non sempre tutti sanno tutto, così può essere utile cooptare nell'iniziativa persone che hanno competenze particolari o saperi esperti inerenti le tematiche che vorremmo sviluppate l'ungo l'itinerario. Questi esperti potranno essere anche presenti solo in alcuni momenti dell'iniziativa.

                           Spesso gli esperti sono tra di noi.

E' interessante scoprire di imparare camminando.








Le informazioni utili spesso arrivano nei modi più
inaspettati.






Logistica.
Non di meno, l'attività che si propone ha delle problematiche logistiche che non vanno trascurate, si deve individuare un punto di partenza facilmente raggiungibile, con un adeguata dotazione di posti macchina, si devono individuare tempi e modi di rientro, non sempre è possibile compiere un anello con partenza e rientro nello stesso posto.
Fondamentale è anche la definizione della durata della gita che deve tener conto delle soste per le spiegazioni ed il pasto lungo l'itinerario.






I luoghi di ritrovo devono avere spazi adeguati
non possiamo prevedere precisamente chi e come arriverà.



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