venerdì 20 maggio 2005

L'escursione di Montereale Valcellina e la Diga di Ravedis

Queste foto documentano alcuni dei caratteri del paesaggio percepiti durante l'escursione
Il cantiere della diga di Ravedis a monte dello sbarramento

 Il Cellina a valle dello sbarramento

Il terrazzo di ghiaie inciso

La riva di Montereale

L'uscita della statale 

Una memoria


domenica 1 maggio 2005

La stretta del Cellina e la diga di Ravedis

Prima tappa
Domenica 1 maggio 2005
La stretta del Cellina e la diga di Ravedis

Partenza a piedi dal parcheggio del cimitero di Montereale e attraverso il ponte di Ravedis si giunge all’imbocco della vecchia mulattiera per Andreis (sentiero CAI).
Dopo averla percorsa per circa 20 minuti ci si immette nel nuovo sentiero basso del Monte Fara che si percorre per circa 2 ore fino a giungere all’imbocco della galleria sulla strada statale 251. Da qui si risale verso Montereale e raggirando il Monte Castello si ritorna al punto di partenza.

I temi

Oltre a panorami particolarmente belli e suggestivi, all’interesse naturalistico ed ai segni dell’utilizzo tradizionale della montagna prealpina, il percorso permette una lettura completa della zona della diga di Ravedis e del nuovo invaso, dando occasione ad un ragionamento sugli esiti sul territorio di una grande opera e sui possibili interventi di mitigazione.
Parleremo degli effetti “collaterali” e dei costi sociali degli invasi (smottamenti, inaridimento delle risorgive, impatto ambientale, ghiaie, ecc…).
Parleremo del recupero della vecchia strada statale 251 e delle possibilità di fruizione intelligente dell’intera area.
Ci pare doverosa prima della partenza una visita alla chiesa del cimitero con gli affreschi cinquecenteschi del Calderari e alla adiacente zona archeologica.
Il periodo dell’escursione dovrebbe garantirci di trovare lungo il percorso numerose specie di piante in fiore.

Istruzioni per l’uso

Il ritrovo è fissato alle ore 8.30 il parcheggio del cimitero di Montereale e il rientro è previsto alle ore 15.00 circa. Si visiteranno la chiesa e la casa protostorica per poi iniziare il sentiero verso le 9,30 (dopo l’arrivo dei ritardatari).
Il percorso non presenta particolari difficoltà, però si ricorda che comprende un sentiero di montagna con un dislivello di circa 300 metri per cui è indispensabile l’abbigliamento da montagna (gli scarponi sono obbligatori) ed è sconsigliato a bambini di età inferiore a 12 anni.
Ognuno dovrà provvedere al proprio pranzo al sacco che verrà effettuato alle ore 12.00 circa nel punto più alto del sentiero.
E’ richiesto ad ogni partecipante un contributo economico di 3 euro per le spese generali e l’assicurazione.
Per iscriversi
Iscriversi preferibilmente entro il 24 aprile ai seguenti indirizzi: