lunedì 13 dicembre 2010

UN NUOVO LIBRO SULL'ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO


Sabato prossimo a Tramonti di Sopra verrà presentato un volumetto edito dall Ecomuseo "Lis Aganis" e dal comune e curato da Pietro Piussi. L'argomento apparentemente etnografico e dedicato alla storia di un taglio boschivo in realtà rende esplicita per la prima volta in Friuli Occidentale un filone di ricerca che si rifà alle più moderne teorie investigative dell'archeologia del paesaggio. Uno degli ambienti più selvaggi della provincia di Pordenone viene così descritto come ricco di una storia antropologica che rimane impresa come una impronta su un territorio tanto selvaggio nonostante il tempo. L'epopea dell'ultimo taglio boschivo, svoltosi a cavallo della seconda guerra mondiale, viene descritto da Piussi e i suoi collaboratori come una grande impresa di riconquista degli spazi addomesticati dall'uomo a partire dal medioevo e poi progressivamente abbandonati. L'indagine usa materiali diversi, documenti d'archivio, memorie locali, indagini di campo e riscontri fisici tipici dell'archeologia di superficie. Persino le presenze vegetali e le loro forme vengono interpellate da Pietro Piussi che sul fronte dell'archeologia forestale è stato senza dubbio il maestro per molti ricercatori. Come dimenticare i due numeri di Quaderni Storici degli anni '80 curati con Diego Moreno e Oliver Rachkman. Il libro di "Piero" è senza dubbio un esempio di come la storia dei luoghi, anche nel nostro territorio, può essere spinta ai livelli della ricerca europea. Dai villaggi si espressero modalità di sfruttamento delle risorse del tutto speciali. Nel XVI secolo furono edificati sbarramenti artificiali (stue) per regolare le condotte del legname tagliato nel bosco. Nella prima metà del XX secolo fu costruita una delle più lunghe teleferiche delle Prealpi Carniche. Il lavoro della teleferica si affiancò a quello del taglio dei boschi in un periodo in cui ormai la pastorizia nell’Alta ValMeduna era in grande crisi e al paesaggio delle praterie artificiali già si sostituiva quello della foresta. La ricostruzione storica dell’ultimo taglio dei boschi in questo settore delle Prealpi Carniche è l’occasione per dare ragione della condizione attuale dei territori all’interno di un lungo processo di evoluzione del paesaggio, non privo di contraddizioni. Questa indagine di archeologia del paesaggio rende esplicito il continuo processo di conquista e di abbandono degli spazi nelle dinamiche di utilizzo delle risorse da parte delle comunità alpine.

Comune di Tramonti di Sopra Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”
In collaborazione con il Circolo culturale Menocchio di Montereale Valcellina
Con il sostegno della Fondazione Crup, il Parco Naturale Dolomiti Friulane e la Pro Loco di Tramonti di Sopra e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di San Giorgio e Meduno
La S.V. è invitata alla presentazione del volume Uomini e paesaggi nell’Alta Val Meduna L’ultimo taglio dei boschi a cura di Pietro Piussi
sabato 18 dicembre 2010 alle ore 17
presso la Sala Polifunzionale del Comune di Tramonti di Sopra

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