Domenica 5 giugno 2005
Temi
La zona delle risorgive del Fiume Stella è molto ampia e si
pone a valle della grande pianura ghiaiosa e drenata del Friuli centrale. Questo paesaggio si differenzia da quelli
contermini per una minor antropizzazione dei luoghi e per una maggior conservazione di
quell'ambiente naturale che è stato sacrificato, invece, nei grandi riordini
delle bonifiche di Paradiso e Paludat-Campomolle.
La bassa pianura umida si distribuisce in una fascia
altimetrica estremamente ridotta (da 28 m s.l.m. a 5 m ) su terreni pesanti e
intrisi d’acqua. I soli abitati presenti (Ariis, Flambruzzo, Sterpo e
Sivigliano) si pongono su dossi argillosi a colonizzare le zone più drenate di
una pianura che storicamente era ricca di paludi e boschi.
L’insediamento umano si
adattò in modo perfetto al sistema di acque di risorgiva creando un grande
territorio specializzato nella molitura e nelle attività legate alla
coltivazione e alla lavorazione del lino e della canapa. Un grande sistema d’acque punteggiate da
molini, cartiere, magli, insediamenti.
Oggi queste strutture protoindustriali stanno scomparendo
insieme alle tradizionali forme della rete idrica minore, sacrificata per
riorganizzare le dimensioni dei terreni agricoli. La presenza di attività di
maidicoltura in questo settore delle risorgive non è di poco conto. La
coltivazione di queste terre pesanti e umide con sistemi di coltivazione ad
alto carico di inquinamento svilisce gli altissimi valori ambientali di
quest'area esattamente come la diffusione della coltivazione del pioppo e la
conseguente modifica dei suoli (spianamenti e interrimenti) sta lentamente
trasformando queste terre caratterizzate dall'alternanza di paesaggi di acque,
di foreste e di praterie umide.
La problematica che proponiamo è tesa alla conservazione dei
paesaggi produttivi storici, quelli del bosco e dei prati, controllando le
trasformazioni che introducono i paesaggi dell'agricoltura industrializzata
(pioppeto o seminativi arborati), ottenendo così una riduzione del carico di
inquinamento di natura agricola agente sulle risorse idriche dell'area.
Questo vuol dire progettare una lenta ma fattibile
riconversione dei terreni di più recente ristrutturazione agraria con la costruzione
di nuovi sistemi boscati e strutture di prati chiusi con siepi per la
produzione del legno.
Percorso
L'uscita, della durata di quasi 4 ore, ha inizio nel biotopo
Risorgive di Flambro, solcato dalla Roggia dei Molini e dalla Roggia del Prad,
corsi d'’cqua di risorgiva, dove la
Regione ha attuato un intervento di valorizzazione di
torbiere esistenti e di rinaturazione di aree trasformate ed ha dato avvio al
recupero del Mulino Braida. Giunti alla strada sterrata Flambro-Flambruzzo, ci
si inoltrerà per un breve tratto nell'a’ea del biotopo Risorgive di Virco.
Ritornati sulla strada Flambro-Flambruzzo, la percorreremo
fino alla fine, deviando in alcuni punti su sentieri laterali per poter
osservare altri biotopi umidi.
Il punto di arrivo è costituito dalla villa Badoglio con
annesso parco a Flambruzzo.
Arrivati al termine, i partecipanti saranno ricondotti in
auto alla piazza di Flambro.
Itinerario
Il percorso permette la lettura
di ambienti naturali di grande suggestione, in cui è però percepibile l’importanza
dell’intervento umano per il mantenimento dell’equilibrio, e di ambienti
agricoli in perfetta sintonia con l'ambiente naturale contermine (i campi
chiusi); risulterà evidente la progressiva estensione dell'agricoltura
intensiva con effetti devastanti sul paesaggio agrario storico e con
l'abbandono e la successiva scomparsa di significative testimonianze
architettoniche (mulini), e di conseguenza la necessità di urgenti interventi a
più livelli per incentivare il mantenimento del paesaggio produttivo storico e
per riconvertire le aree ad agricoltura intensiva.
Avremo modo di leggere le
trasformazioni del territorio nel tempo anche osservando le carte della fine
dell’Ottocento dell’Istituto Geografico Militare.
Ripercorreremo infine le vicende
degli ultimi decenni relative alle prospettate azioni di tutela e
valorizzazione dell’area delle Risorgive dello Stella.
Istruzioni per l’uso
Il ritrovo è fissato alle ore 9.00 nella piazza di Flambro
(Talmassons) per parcheggiare le auto; ci si trasferirà al Mulino nel biotopo
Risorgive di Flambro che costituisce il punto di partenza della camminata.
Il percorso non presenta difficoltà, è però consigliabile
portare un paio di stivali di gomma per eventuali tratti con acqua affiorante.
Alla fine del percorso guidato verranno fornite indicazioni
su possibili mete di interesse storico-architettonico per chi vorrà fermarsi in
zona anche nel pomeriggio.
E’ possibile prenotare – all’atto dell’iscrizione – il
pranzo in una trattoria nei pressi (costo indicativo di 15 euro per grigliata e
verdura, bibite e caffè)
Numero massimo di adesioni: trenta
tel. 340-6233023
Si ringrazia per la collaborazione l’Amministrazione
comunale di Rivignano.
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