Cercando di ritrovare i fondali che avevano ispirato Luigi
Nono durante le sue “corse in Patria” a dipingere i paesaggi della pedemontana
sacilese, abbiamo rintracciato il luogo dove sono stati dipinti due quadri che
mostrano la più occidentale delle sorgenti del Livenza con due controcampi
capaci di descrivere tutta la valle compresa tra le colline di San Martino e del
Longon e la scarpata cansigliese. Il luogo per Nono era di grande suggestione
anche perché vi si applicherà ottenendo più quadri che contrappongono la
strada pedemontana e le acque della sorgente come scena nella quale transita molta umanità. Le persone che passavano qual luogo andavano meste verso casa in
un succedersi di strabilianti colori e in una atmosfera sospesa e serena. Oggi quella
strettoia tra roccia e acqua è attraversata ad alta velocità dalle auto e l’ambiente colorato del
tramonto sembra essere dissolto, soprattutto nelle riprese fatte ieri in una
giornata di pioggia.
La visione verso oriente
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Il mulino della Livenza, circa 1880 |
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2013 |
Il controcampo verso occidente
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Verso sera sulla Livenza , 1880 |
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2013 |
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